Fondi interprofessionali

Dal 2000 esistono i fondi interprofessionali per la formazione e l’aggiornamento dei lavoratori.

La formazione è una strumento per la crescita aziendale, per l’innovazione e per fare welfare.

I fondi interprofessionali sono alimentati dai contributi dei lavoratori e delle imprese. Infatti, tutte le imprese private versano l’1,61% del monte salari come contributo obbligatorio contro la disoccupazione involontaria, lo 0,30% di questo contributo viene destinato alla formazione dei lavoratori.

Ogni azienda può poi decidere se e a quale fondo interprofessionale versare il contributo, diversamente quest’ultimo resta all’INPS.

Di fatto, pertanto, ogni impresa già dispone di un tesoretto da destinare alla formazione dei propri dipendenti che ha una scadenza se non utilizzato.

Le fasi per usufruire dei fondi per attivare un piano sono:

  1. L’azienda sceglie, comunicandolo all’INPS, a quale fondo interprofessionale iscriversi (ad esempio Fondimpresa)
  2. Trasferimento dei fondi versati dall’azienda dall’INPS al fondo interprofessionale
  3. Presentazione di un piano di formazione per i propri lavoratori direttamente dall’azienda o tramite un soggetto delegato

Le imprese non hanno costi, le risorse sono costituite da trattenute già effettuate sulla busta paga di ogni lavoratore e destinate per legge alla formazione.

La rete di Assocalzaturifici sui territori può supportare le aziende, soprattutto sulle modalità di accesso ai fondi sia attraverso l’utilizzo del conto formazione che dei piani formativi di sistema.

 

Per informazioni:
Daniela Dondena – Area Formazione
d.dondena@assocalzaturifici.it, tel. 02 43829210

Manuela Albertario – Marketing Associativo, Area Global Trade
m.albertario@assocalzaturifici.it , tel. 02 43829231