Nel 2021 è stata condotta dal centro Studi di Confindustria assieme al Gruppo di ricerca Re4It composto da studiosi di diverse università italiane (https://www.reshoringitaly.it/) l’Indagine sulle Strategie di offshoring e reshoring delle aziende manifatturiere.
Una sintesi dello stesso studio è stata recentemente pubblicata sulla Rivista di Politica Economica di Confindustria (giugno 2022).
In allegato_1 l’articolo estratto dalla rivista, di cui riportiamo qui di seguito l’abstract:
L’articolo utilizza dati primari raccolti tramite una survey progettata per indagare le scelte localizzative delle imprese italiane: le risposte di 762 imprese manifatturiere hanno permesso di indagare il fenomeno del backshoring nel suo complesso, considerando sia la rilocalizzazione della produzione sia quella delle forniture.
I dati raccolti indicano che le scelte di backshoring produttivo (totale o parziale) sono state attuate dal 16,5% delle 121 imprese che avevano trasferito la produzione all’estero e che potrebbero essere implementate in un orizzonte di medio-lungo periodo (dai tre agli oltre cinque anni) da un ulteriore 12% di queste. La motivazione principale dell’offshoring della produzione è stata la riduzione del costo del lavoro, mentre il backshoring è stato guidato, prevalentemente, dalla riduzione dei tempi di consegna e dal miglioramento della qualità dei servizi associati al prodotto.
Circa il 75% del totale dei rispondenti ha acquistato forniture totalmente o parzialmente da imprese estere e il 21,1% di queste ha effettuato un backshoring totale o parziale delle forniture. Tale strategia è stata implementata da imprese di diverse classi dimensionali, aree geografiche e settori ed è stata spinta principalmente dalla disponibilità di fornitori idonei in Italia. Il backshoring delle forniture è una strategia adottata e adottabile da imprese operanti su tutto il territorio nazionale che operano in vari settori ed è quindi un fenomeno con un ampio potenziale di crescita.
I test statistici indicano significatività nella relazione tra offshoring manifatturiero e backshoring di fornitura e tra backshoring manifatturiero e di fornitura: esiste un’associazione positiva tra backshoring manifatturiero e di fornitura, e l’adozione di una strategia di backshoring della fornitura non si contrappone alla scelta di localizzazione della produzione all’estero.
I nostri risultati consentono di fornire alcuni suggerimenti di policy volti non tanto a promuovere direttamente il backshoring per sé, ma piuttosto a incrementare l’attrattività dei nostri territori e la competitività delle nostre imprese facendo leva su digitalizzazione, sostenibilità e skill upgrading, in modo da favorire sia nuovi investimenti, sia il rientro spontaneo di alcune imprese che potrebbero rivalutare le proprie scelte di localizzazione alla luce delle trasformazioni innescate da tali politiche.
In precedenza, nel novembre 2021 erano stati anticipati alcuni risultati preliminari dell’Indagine nel report annuale di Confindustria sugli Scenari Industriali. Dal report (consultabile nella versione integrale a questo LINK) abbiamo estratto le pagine da 86 a 92 (paragrafo 3.2.2 “Profilo dei processi di reshoring in corso: primi risultati di un’indagine diretta“) che pure alleghiamo, relative all’indagine in oggetto.
Per ulteriori informazioni:
l.ariazzi@confindustriamoda.it
Centro Studi Confindustria Moda
per Assocalzaturifici
SCARICA GLI ALLEGATI
– 1_Articolo_Pensa_et_al_RivistaPoliticaEconomica_n1_2022_Confindustria
– 2_Paragrafo Reshoring_Estratto da Rapporto_Scenari_industriali_CSC_201121_Confindustria